Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 50 occorrenze

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notorietà che tanti altri artisti suoi coetanei avevano raggiunto con ben altra facilità. E, per questa ragione del tutto estrinseca, Fontana, solo

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spaziale da lui fondato qualcosa di ben definito, di esattamente programmato, di scientificamente analizzabile. Nulla invece, di tutto ciò.

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operativo, finiva, in realtà, per realizzare qualcosa di molto diverso e spesso con dei resultati ben superiori a quelli che le sue teorizzazioni

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Opere di altri artisti, ben più giovani di Fontana, come in Italia Manzoni, Castellani, Scheggi, Mari, in Francia Yves Klein, si possono certamente

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palline sospese e vibranti; insomma sulla sorpresa offerta dall’inatteso e dal meccanicamente sorprendente. Ma, se è ben vero che il massimo d

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insufficienza di taluni pezzi che in un altro environment avrebbero avuto ben altro risalto.

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Dunque: mentre scendo la grande rampa elicoidale, che dai maestri morti (già prossimi al cielo, o meglio alla ben nota cupola in vetro dai fregi

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, Ben-Schmuel, Chamberlain, Kowalski, Trova, Tršar, Judd, Yamaguchi, Luginbühl, Meadmore, Miyawaki, Oldenburg, Morris, Shinoda, Di Suvero, Lenk, King

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primarie», se vogliamo) continuino ad abbondare. Ma è anche probabile che ben presto si giunga ad una saturazione di questo genere di composizioni; e

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realtà la «linea», lo stile di queste strutture ha ben poco in comune (salvo per il materiale e il colore, dunque per l’aspetto più estrinseco) con

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Che la semiotica e lo strutturalismo siano divenuti negli ultimi tre o quattro lustri dei fenomeni «di moda», è ben noto, ma anche di questo non

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Oggi che siamo ben coscienti di ciò (ossia sappiamo come l’arte non si possa fare sulla base di ricette politiche o ideologiche) dobbiamo peraltro

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limitati da ben precise esigenze economiche, nel caso dell’artista «puro», il telos del suo lavoro appare il più delle volte come dettato non dalla fantasia

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movimenti ed ai moventi della rivolta universitaria, possiamo ben dire, mondiale, ma vorrei cercare, invece, di cogliere l’aspetto che più direttamente

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funzioni di tipo pratico e di equilibrio formale, ben diverso è il compito dell’oggetto «artistico» (lo credano o meno molti nostri «operatori

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ridimensionato il fenomeno d’un’arte «mercificata» o «borghese». E non per questo - sia ben chiaro - assisteremo ad un ritorno di forme neorealiste o

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sociologico dei movimenti contestari che hanno in parte collimato con quelli, ben più importanti, del mondo studentesco - è abbastanza lineare. Attualmente la

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’arte situazionale, in parte i già ben noti artisti oggettuali e i più volte ricordati artisti cinetici, neofigurativi, creatori di multipli, ecc.

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’allestimento (dovuto all’architetto Sartogo) che per la presenza di molti ambienti unitari e ben calibrati. Bisogna pertanto riconoscere che questa rassegna ha

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dell’arte attuale. Così dicasi di un Tano Festa, ancora sempre arieggiante il periodo pop; o di un Angeli le cui raffinate e ben note composizioni

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Non è mia intenzione di esporre, qui, una sconfinata lista di nomi americani ed europei e di istituire dei raffronti tra di essi: sarebbe una ben

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autonomamente, un filone che aveva dato vita ad altri artisti del tutto peculiari, come Wols, Dubuffet, Ben Nicholson, protagonisti d’una vicenda minore

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un certo periodo fu questo il nome preferito per definire questi artisti). Ben presto, però, doveva apparire chiaro ad ognuno che il fenomeno pop

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Anche l’Italia, come la Germania, la Francia, gli Usa, è passata in questo dopoguerra attraverso alcuni stadi evolutivi ben identificabili, eppure

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casi dove la figurazione è riescita a farsi strada in una maniera inedita e «diversa». Ben noto anche per le sue opere scenografiche (il Riccardo III

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Paolini - ben più sottilmente della maggior parte degli altri artisti «concettuali» - ha saputo evidenziare, con un’eleganza estremamente sofisticata

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Se Paolini è un tipico rappresentante della concettualità nordica, Gino Marotta può ben figurare come il campione d’un acuto persiflage di impronta

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elemento critico. E, innanzitutto, una valutazione critica ha da essere necessariamente assiologica? La risposta sembrerebbe lapalissiana; eppure a ben

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. Bonito Oliva, ecc.) succeduta a quella dei più anziani, e ben noti G. C. Argan, Apollonio, Marchiori, Balla, Vivaldi, Crispolti, Calvesi, Menna, Sanesi

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collezionisti avidi di capitalizzare i loro acquisti e di appendere alle pareti delle loro dimore borghesi qualsiasi superficie bidimensionale ben incorniciata.

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territorio inteso nel suo confluire di natura e artificio è ben scarso. Mai che passi per la mente di qualcuno di considerare «arte» l’intervento sulla natura

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Ebbene: proprio in seno a queste correnti concettuali (in Francia ben analizzate da Catherine Millet1) si possono scorgere alcuni episodi sintomatici

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Quando, ad esempio, Isgrò (già ben noto per il suo passato di poeta [verbale] e di poeta visivo) presenta qui una delle sue «cancellature» più

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in questo stesso volume) - è ormai un fenomeno ben noto che, nelle arti visuali, ha visto la massiccia produzione di opere dove la stessa pittura, o

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danze tribali ai movimenti ieratici e dai significati ben codificati del teatro cinese antico, delle danze sacre indiane, alle più recenti forme

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Sia ben chiaro che la mia non è certo un tipo di riprovazione moralistica o estetizzante: ogni artista è padrone di agire secondo la sua libera

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Ben diversa è la situazione della filosofia che ci è nota solo per quanto ci risulta dai documenti scritti, o comunque tramandatici da un’epoca

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Ancora prima dell’avvento degli studi strutturalistici era stato notato già da parte di ben noti studiosi come Wölfflin, Schmarsow, Dvořák, e in

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accettabile ai nostri giorni. Siamo quindi ben lungi dal considerare il modello greco o qualsiasi altro modello dell’antichità come «inarrivabile»; mentre

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epoche a noi ben note per le loro concatenazioni storiche, linguistiche, politiche, ecc.), nel caso di opere appartenenti a civiltà remote (appunto

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era solo il valore d’uso a dominare, non permettendo perciò quell’alienazione [degli oggetti, degli individui, del lavoro, e dell’arte] che ben

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nuova fase della pittura moderna; una fase che già s’è aperta con esperienze ed esigenze ben diverse da quelle che dominarono la prima metà del secolo

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riesce a convincere: la sua combustione è troppo «ben eseguita» e ordinata, e manca anche alle altre due opere quel gusto impeccabile e quel felice

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Ma una volta spazzata via (per quanto sia ancora ben lungi dall’esserlo del tutto) questa pseudoarte veristica, era più che logico veder

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Rothko, entrambi ben lontani dall’aver voluto ricreare un’atmosfera paesaggistica, o quanto meno tonale nei loro dipinti. Ecco perché i due artisti

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Oggi invece questi due parametri hanno perduto buona parte del loro peso: il sincronico prevale sempre più sul diacronico, l’elemento storico ben

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Se la Nevelson è un esempio positivo - uno dei pochi di questa Biennale (ben scarsi apporti sono quelli degli altri tre americani, lo scultore Hadzi

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volontà e di decisione. Eppure alcuni principî divenuti oggi comuni e ben noti: l’intenzionalità dell’artista, l’oggettualizzazione, stanno alla base

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’arte visuale, e come i nuovi media, i nuovi materiali espressivi, nulla o ben poco avessero da spartire coi vecchi e tradizionali.

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In realtà il merito del critico (se di merito si può parlare: giacché è ben scarsa la sua influenza sull’attività creativa vera e propria!) è forse

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